I Semenzai di Pomodori per Un Orto a Milano

Ieri, più o meno a quest’ora, si è presentato alla Corte del Proverbio, con il suo zainetto pieno di semi, Marco. Con il suo fare sornione ha preso la busta più stretta e ha iniziato a disporre, su un semenzaio a vaschette minute, delle bustine.

Caro Mauro queste sono quelle che mi sono rimaste delle circa 110 varietà di pomodoro che hanno donato ad Un Orto a Milano  Franca Maraffetti  e Nadia Noseda  dove le mettiamo?

Ho tirato fuori i semenzai della giusta dimensione, il terriccio bio per semina che avevo acquistato in previsione di questa visita e ho iniziato a riempire le vaschette accomodandomi sul trono rosso delle grandi occasioni.

Il lavoro richiede metodo perché ogni seme, appoggiato con cura sul terriccio, deve essere riconducibile alla sua varietà. Non avendo bastoncini o quant’altro. Scartata l’idea di mettere l’etichetta cartacea, bagnata si può scolorire o il vento la può portare via, abbiamo optato per la tecnica della battaglia navale. Ogni vaschetta è una matrice e abbiamo deciso che ogni varietà sarebbe stata disposta tutta su una o più file contigue. Identificando le vaschette su un lato solo con una lettera, avremmo saputo quale era il lato di riferimento e quindi la varietà che occupava la prima riga, la seconda e così via.

Abbiamo usato il doppio sistema di verifica, quello tecnologico e quello manuale del blocchetto ed ecco cosa ne è uscito.

SYLVAN GAUME MEME’ DE BEAUCE
SWARZE BIRNE GERMAN HEAD
ROSA DE ZARAUTZ BISKIY ZELTIY
SERTSE GRIGORIEVNI BLUE BEECH
SHIRLEY S BLACK TRUFFLE
RUBY SURPRISE BLACK MOUNTAIN PINK
MYSTERE BERTHIER GUIDO
REBEL YELL SHAKHEREZADA
Vaschetta A Vaschetta B

Mi raccomando l’elenco rappresenta le posizioni rispetto alla scritta rossa con su A o B. Ed ecco la cassetta C dove a differenza delle prime due abbiamo messo qualche seme su due righe.

BIG ZEBRA
BIANCA
POM. GIGONDAS
POM. GIGONDAS
POM COPPER RIVER
POM COPPER RIVER
BLACK AISBERG
BLACK AISBERG
Vaschetta C

Quando ho finito di distribuirli, ho ricoperto il tutto con un fine strato di altro terriccio. Alzatomi dal trono rosso ho bagnato le tre cassette con lo spruzzino, le ho coperte con un telo che sostituirò con uno trasparente domani. Voilà ecco messe a dimora 21 varietà di pomodoro per Un Orto a Milano.

Io ho la memoria corta per cui ho seguito in modo creativo le indicazioni di Franca Maraffetti su come segnare i pomodori nella cassetta. Sono molto curioso di vedere tutte le 110 varietà in campo, come le segneremo e quali strategie adotteremo per la fase di impollinazione. Ma per questo bisogna aspettare la stagione giusta e soprattutto vedere quanti di questi semi germineranno. Ci vediamo sabato in cascina!!!

 

Le Macchine Agricole per Un Orto a Milano

Quando il mio amico Marco Lissi è venuto a vedere i terreni di Un Orto a Milano con molto tatto mi ha chiesto quante persone mi avrebbero aiutato a coltivare la terra che stava vedendo.

Quando gli ho detto quanti eravamo, mi ha consigliato, vista la sua esperienza di partire con molta calma bilanciando le attività che avrei fatto con le risorse che avevo a disposizione. Devi sempre adeguare quello che fai a quello che puoi fare utilizzando tutte le macchine che puoi avere nella fase in cui non hai a disposizione in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi la manodopera corretta.

Sulla scorta di questi consigli quando Paolo ha dichiarato che veniva ad arare le aree per i cereali, ho accolto l’offerta a braccia aperte, verificando con Cristian quali erano i limiti che non dovevo assolutamente superare. “Mauro muovi la terra. Non ti preoccupare, so che non è assolutamente tua intenzioni di farlo, ma ribadisco che  basta che non aggiungi niente di chimico per nessuna ragione. Mano a mano che attivi il processo e riesci a coinvolgere le giuste risorse di manodopera sarai sempre in tempo a rettificare quello che hai fatto! Ma soprattutto non perdere le stagioni. Adesso è il tempo per seminare i cereali vernini e devi preparare l’orto in modo che a primavera inizi a seminare in tempo utile.

Saputi i miei problemi gli amici sono subito intervenuti, non so se per scherzo, ad esempio proponendomi questo Ventilabro che va tutto riadattato.

Il Ventilabro è un’ottima Cartina di Tornasole per riconoscere che in certo luogo si coltivano i cereali. Lo andrò a prendere, con l’aiuto di tutti lo metteremo a posto e magari lo facciamo diventare il simbolo sia del campo catalogo che della coltivazione dei miscugli proposta da Salvatore Ceccarelli per Un Orto a Milano.

Guardando l’area che voteremo per prima ad orto tutti mi hanno consigliato di acquistare un motocoltivatore. Il mio amico Dino ne ha trovato uno in ottime condizioni e a buon prezzo.

Mi sono guardato in tasca e ho verificato che il concetto di “buon prezzo” purtroppo non coincideva con la mia disponibilità attuale e quindi ho iniziato a pensare come raccogliere questi fondi con delle modalità che sensibilizzassero la comunità nei confronti del progetto, da un lato, facendo la richiesta a Banca Etica di partecipare al loro crowdfunding Impatto+Agricoltura Sociale e dall’altro di ripetere quanto fatto anni fa con il progetto Veca/Desr dove il Distretto di Economia Solidale e Rurale del Parco sud aveva fatto dei preacquisti di Miele sulla scorta del modello delle Amap francesi.

Nel frattempo la rete di supporto ad Un Orto a Milano , nello specifico gli amici di Orto Sociale di Cesate, mi hanno prestato la loro motozappa. Un grazie gigante a tutti loro.

Avremo modo di parlarne in Cascina. Se volete partecipare al progetto non dimenticate di iscrivervi al Gruppo Facebook di Un Orto a Milano.